Un nuovo edificio come quello della Fondazione Aarhus Gümligen per adulti con disabilità fisiche e multiple, deve tener conto di moltissime esigenze architettoniche. Senza tuttavia dimenticare aspetti decisivi quali comfort, accoglienza e calore. Come riuscire a riunire entrambi gli aspetti sotto uno stesso tetto? Basta chiederlo a uno specialista in materia: il legno!

Il nuovo Aarhus Gümligen, concepito come centro residenziale, occupazionale, terapeutico e sociale per persone adulte con disabilità fisiche e multiple, è tuttora in mano ai bambini dell’Aarhus Schulheim. Ai bimbi piacerebbe poter rimanere qui, anche se la struttura non è perfettamente adatta alle loro esigenze. «Si sono sentiti a loro agio sin dall’inizio, come a casa», spiega Christa Marti, direttrice della Fondazione Aarhus. Le tende e le sabbiere sul grande balcone coperto hanno subito conquistato i piccoli ospiti. Per loro, non è quindi stato un dramma dover abbandonare temporaneamente l’edificio degli anni ’70 bisognoso di interventi di restauro. Torneranno lì dopo le vacanze autunnali
2021, con gioia ma anche un po’ di malinconia.

Vista esterna con l'ala dello studio in primo piano e la zona d'ingresso.
Buona salute: è dimostrato che il legno procura un migliore senso di benessere. Anche la qualità dell’aria è migliore. Questi sono i risultati di uno studio dell’Istituto per la costruzione e la scienza dei materiali dell’Università di Innsbruck e della Holzforschung Austria.
Ala dello studio in primo piano con i posti a sedere e l'edificio principale sullo sfondo.

Verso fine 2021 l’Aarhus Gümligen ospiterà invece gli adulti, finora distribuiti per la maggior parte in strutture residenziali e occupazionali nei comuni di Wichtrach, Muri, Zollikofen e Grosshöchstetten. La nuova struttura è destinata a diventare la sede principale della sezione adulti e a coprire l’elevato fabbisogno di posti in strutture di accoglienza diurna per persone con esigenze di cura elevate. Le opportunità future del centro di accoglienza per adulti sono pari alle preoccupazioni che lo hanno preceduto. La nuova costruzione era stata progettata e promessa da tempo agli ospiti più anziani e alle loro famiglie. Ma nel 2016, la brutta notizia: il progetto originario doveva essere abbandonato per motivi finanziari, quindi la ristrutturazione del vecchio edificio divenne sempre più urgente.

Daniel Kusio, Direttore di Impact Immobilien AG
Le sfide giudicate ‹impossibili› sono il mio pane. Devo trovare una soluzione. Daniel Kusio, Direttore di Impact Immobilien AG
Christa Marti, Direttrice della Fondazione Aarhus
Se potessi fare qualcos’altro, aggiungerei un attico – un investimento per il futuro! Christa Marti, Direttrice della Fondazione Aarhus

Dopo una lunga e infruttuosa corsa alla ricerca di denaro, dalle donazioni al fundraising, si convenne che l’unica soluzione per risolvere la questione era trovare un investitore che poi affittasse l’edificio alla fondazione. La Fondazione Aarhus, liberata dal peso del finanziamento, usufruisce comunque di un edificio concepito secondo le sue esigenze. Firmerà un contratto di affitto presso la società Impact Immobillien AG. Per l’impresa totale – Renggli – ciò significava integrare le richieste funzionali della Fondazione nel budget degli investitori. La procedura seguita si chiama approccio «Design-to-Cost», come lo descrive Daniel Kusio, direttore di Impact Immobilien AG, sul nostro sito nel suo contributo (vedere il link qui sotto). Questo approccio funziona al meglio nell’ambito di una collaborazione intensa e costruttiva di tutti i partecipanti al progetto. Proprio come per l’Hospice della Svizzera centrale. Chiare priorità e compromessi creativi creano un giusto equilibrio tra l’auspicabile architettonico e il fattibile finanziario se si riescono a coinvolgere nel progetto le persone giuste con il loro know-how e la loro passione.

Balcone con legno a vista sulla parte inferiore del soffitto e posti a sedere.
C'è un grande balcone coperto su ogni piano.
Situazione di gioco con bambini e assistenti
Benessere: I bambini si sono sentiti a casa fin dall’inizio. Dall’autunno 2021 gli adulti si trasferiranno qui.
Situazione di gioco con bambini e assistenti
Camera dei bambini con letto, armadio e grande finestra
Approfondimento in una stanza...
Vista sulla camera dei bambini e sul bagno accessibile ai disabili con doccia e toilette
... con bagno.
Vista della cucina industriale con cuoco in funzione
Per tante persone, gli chef e i cuochi hanno anche bisogno di una cucina industriale corrispondente.
Vista sulla cucina industriale

Costruire una residenza abitativa con laboratori per 50 persone con disabilità fisiche e multiple parziali o gravi è molto impegnativo. Alla luce di considerazioni tecniche e finanziarie, la decisione di puntare sul legno e sullo standard Minergie-P è stata una scelta quasi obbligata. L’edificio risparmia sui costi energetici; nel Canton Berna gli edifici Minergie-P ottengono anche sussidi. E a livello di manutenzione, gli stabili complessi in legno sono considerevolmente più economici. Persino i vani degli ascensori e delle scale sono stati realizzati in legno. Un sicuro vantaggio a livello di abitabilità e di protezione, pensa con soddisfazione Christa Marti. Le tapparelle, le logge, i locali di soggiorno e di incontro contribuiscono a creare un ambiente accogliente e sereno.

I futuri ospiti hanno avuto la possibilità di apprezzare la nuova futura abitazione già nel maggio 2019. Con amici, parenti e accompagnatori hanno potuto seguire la produzione degli elementi delle pareti, dei pavimenti e dei soffitti presso gli stabilimenti Renggli. Per costruire questo edificio di cinque piani sono state utilizzate 1450 tonnellate di materiale, soprattutto legno: una notizia che li ha impressionati meno del fatto che tutta questa legna corrispondesse al peso di 250 elefanti.

CommittenteImpact Immobilien AG
ArchitetturaRenggli SA
IngegneriaRenggli SA, Emch+Berger AG, Grünig & Partner AG, SSE AG
Impresa generale e costruzione in legnoRenggli SA
Standard di costruzioneMinergie-P
Anni di costruzione2018–2020
CostruzioneSistema di costruzione in legno
FacciataFogli ondulati in fibrocemento
DestinazioneCasa residenziale con 50 camere e laboratori

Design-to-Cost

Daniel Kusio, direttore di Impact Immobilien AG, spiega il procedimento utilizzato con successo per la nuova costruzione della Fondazione Aarhus secondo l’approccio «Design-to-Cost»:

Salute e legno

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Autore

Markus Gabriel
Markus Gabriel

Markus Gabriel è proprietario e direttore creativo dell'agenzia Angelink. Da anni scrive testi per la rivista per i clienti di Renggli «Fattore spazio».

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«Abitare senza limiti»

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