Nell’ambito del nuovo ampliamento dell’edificio scolastico di Bellach, i ponteggi sembrano destinati a restare. Infatti, quando serve, offrono un’estensione dell’aula verso l’esterno nonché un simpatico secondo ingresso (tanto apprezzato dai bambini) e una sorta di tettoia per tutto l’edificio. Ma se ad alcuni la soluzione sembra piacere, altri si chiedono: «Rimarrà sempre così?».

Vista del cantiere: un modulo costruttivo in legno è sospeso a una gru.
Vista del cantiere: un modulo di costruzione in legno è sospeso alla gru e galleggia a circa 3 metri sopra la sua destinazione.
Vista del cantiere dove viene

Il progetto di ampliamento dell’edificio scolastico di Bellach figurava da tempo tra le urgenze all’ordine del giorno quando le autorità hanno deciso di affidarlo allo studio di architettura Verve Architekten di Bienne. Dal primo incontro fino alla consegna dell’edificio finito avrebbero avuto a disposizione solo 11 mesi. Tempi stretti quanto il budget disponibile. Inoltre era importante che nel concetto fosse inclusa la possibilità di raddoppiare il volume attraverso una successiva sopraelevazione. Una situazione iniziale che deponeva chiaramente a favore di un sistema di costruzione modulare e dell’invito a Renggli a partecipare al bando di concorso.

Jürg Vifian, Amministratore dell'edificio
Grazie ai brevi tempi di realizzazione della costruzione modulare, il funzionamento della vicina scuola non ne ha praticamente risentito. Jürg Vifian, Amministratore dell'edificio

La speciale impalcatura lasciata sul posto si è rivelata essere l’uovo di Colombo. Infatti, non solo si presta a un’apertura verticale delle aule nonché a spazio esterno coperto per un ampliamento orizzontale dell’edificio, ma sarà già pronta all’uso quando inizieranno i lavori di sopraelevazione.

A Bellach 18 moduli prefabbricati montati in soli tre giorni sulle fondamenta a vite hanno fatto scuola. Il metodo di costruzione a secco in fabbrica ha evitato la presenza di un grosso cantiere accanto all’edificio scolastico esistente. Anziché tanto rumore e lunghi tempi di asciugatura, il gruista e la squadra di montaggio di Renggli hanno montato quasi come fosse un gioco modulo su modulo finché, con due piani, le esigenze di spazio dei bambini di Bellach sono risultate soddisfatte. Le aule sono orientate verso est-ovest e ricevono da entrambi i lati tutta la luce necessaria per leggere, disegnare e imparare. Finestre, porte, servizi dell’edificio e persino i lavori di tinteggiatura sono stati eseguiti negli stabilimenti di Renggli. Solo in questo modo è stato possibile rispettare la data di scadenza nonostante le restrizioni della pandemia e un ritardo di una settimana nella consegna del materiale. Fondamentale anche la pianificazione meticolosa ad opera di un team di grande competenza, dichiara l’amministratore dell’edificio Jürg Vifian, che ha sostenuto il sistema modulare sin dall’inizio.

I bambini salgono le scale esterne per raggiungere le loro aule, con le impalcature di sicurezza tutt'intorno.
Ponteggi ad hoc: Balcone a basso costo, accesso esterno alle aule, ampliamento degli spazi, il tutto con la protezione di una rete di sicurezza con edera rampicante.
I bambini si lavano le mani in classe: il design degli interni è caratterizzato dalla presenza del legno.
Bambini seduti in due isole di tavoli raggruppati per imparare
Gilia di imparare: L’assorbimento acustico, l’incidenza della luce e il calore del legno favoriscono la concentrazione.

Non è la prima volta che lo studio di architettura Verve Architekten concepisce un edificio scolastico in collaborazione con Renggli secondo il sistema modulare. A Bienne e a Pieterlen si possono osservare moduli analoghi utilizzati per le scuole. Ciononostante, gli edifici sono molto diversi e vantano una tipologia planimetrica e un’estetica proprie. A Bellach risulta particolarmente apprezzabile il fatto che, grazie a questo sistema e concetto costruttivo, la successiva aggiunta di due piani sarà un gioco da ragazzi. Secondo Jürg Vifian, è stata inoltre fondamentale la decisione di utilizzare il legno quale materia prima naturale. La costruzione in legno negli ultimi decenni ha evidenziato una notevole evoluzione positiva.

Mentre ad alcuni abitanti di Bellach l’aspetto esterno con ponteggi e griglie di sicurezza ricorda una prigione, bambini e insegnanti concordano sull’atmosfera accogliente che regna all’interno dell’edificio. L’isolamento acustico, la grande luminosità e soprattutto il calore del legno sembrano favorire la voglia di imparare e la concentrazione dei bambini. Degna di nota anche la possibilità di dividere l’aula per eventuali lavori di gruppo o di estenderla verso l’esterno in caso di bel tempo. Per rendere più facile ai bambini capire se le porte di vetro sono aperte o chiuse, le note musicali di una delle più famose canzoni popolari svizzere decorano la facciata di vetro. Il brano è stato scritto negli anni ’30 dall’insegnante di Bellach Otto Wolf e parla di un vagabondo conosciuto in tutto il paese. Ebbene sì, si tratta proprio della figura «dr Schacher Seppli». L’insegnante folcloristico avrebbe sicuramente apprezzato questo tributo sulle porte della scuola.

Bambini in classe che studiano con la carta o con il computer portatile.
I bambini siedono ai loro banchi, studiando o ascoltando l'insegnante.
I bambini giocano nel parco giochi di fronte all'edificio scolastico.
L'impalcatura: Sarà presto ricoperta da una splendida edera verde.

Dettagli del progetto di costruzione

CommittenteComune di Bellach
Architettura, gestione progetto, assistenza committenti, direzione parziale della costruzione e ampliamento internoVerve Architekten GmbH
Ingegneria B 3 Kolb AG
Anno di costruzione2021
DestinazioneEdificio scolastico per 4 classi da 88 m², incl. spazi comuni
CostruzioneSistema di costruzione modulare in legno
FacciataFacciata in legno di abete bianco grezzo non trattato
Prestazioni di Renggli SACostruzione modulare quale impresa generale parziale

Il prossimo passo

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Autore

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Markus Gabriel

Markus Gabriel è proprietario e direttore creativo dell'agenzia Angelink. Da anni scrive testi per la rivista per i clienti di Renggli «Fattore spazio».

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«Edificio scolastico di Bellach con ponteggi»

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